
Il pensiero di varie civiltà antiche e moderne nei riguardi del corpo, è sempre stato collegato alla concezione della vita e dell'universo. Ogni civiltà ha modalità proprie con cui proietta questa concezione nella società , che caratttizza lo stile e i principi della stessa.
Nell'antico pensiero cinese il corpo inizia a prendere forma nel punto d'incontro tra un Soffio originario Celeste e un'essenza Terrestre, pronti ad unirsi e compenetrarsi.
Il corpo è luogo delle compenetrazione tra Cielo e Terra, tra lo Yang e lo Yin, tra una parte alta e una bassa.
La parte alta del corpo è la regione sopra la vita e la testa è rotonda come il Cielo, mentre la parte bassa è al di sotto della vita con i piedi quadrati come la Terra. Movimenti di ascesa e di discesa, centrifughi e centripedi si alternano in modo complementare e si susseguono.
Il corpo immagine del cosmo, microcosmo e macrocosmo, nella postura del Qigong diviene lo strumento per una nuova pecezione di noi stessi.
La postura che normalmente siamo abituati ad assumere e che è frutto delle nostre esperienze di vita, spesso occlude la possibilità ai Soffi e alle loro qualità di diffordersi armoniosamente.
Il corpo, sede della vita personale senza il quale non possiamo esistere e continuare a vivere la nostra identità, nel momento in cui cambia forma secondo precisi dettami che ne permettono l'armoniosa circolazione dei Soffi, diviene luogo di trasformazioni alchemiche.
La forma è ciò che cambia, è in continua evoluzione per tutta la vita e in quella forma il nostro più intimo essere si "tras-forma".
Risulta evidente che solo nel corpo e nella presenza a questo possiamo, grazie ad un cambiamento di postura attivare nuovi processi mentali che la circolazione dei Soffi del Cielo e della Terra
apportano.
Un passo affinchè la nostra vita personale cambi e assuma una nuova forma da manifestare nel mondo.
La postura statica del Qigong è una pratica alchemica profonda che ci avvicina sempre di più al nostro Mandato Celeste affinchè il nostro agire sia al lui sempre più conforme.
Noi in occidente la chiamiamo felicità...forse è solo stare nell' Essere!
Buona pratica
Laura Rubrianti
Molti spunti derivano dalla studiosa da me molto amata Elisabeth Rochat de la Vallèe
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