
" Non si è mai saputo se la vita sia ciò che si vive o ciò che si muore...ma forse è appena un suono mai pronunziato perché non è nell'aria nostra. E non c'è nome neppure scritto dove l'aria manca"
Eugenio Montale
Il linguaggio poetico tocca l'anima e quel leggero e delicato modo artistico di sentire, permette alla mente di tacere.
Si aprono spazi di riflessione, si accede in luoghi dove l'intuizione permette all'anima di "respirare" nell'ampiezza che le è propria e fare esperienza di Verità.
Si...perchè l'anima ama le esperienze, non le rifugge nè le giudica.
L'anima ha molte qualità: assenza di giudizio e accoglienza, curiosità per esperire e condividere, espansione in vari spazi e dimensioni.
Quando la mente ordinaria riposa, l'anima si sveglia e grazie anche alla mente si muove nel mondo.
E così l'essere incontra se stesso e l'altro, finalmente lo trova e si ritrova sentendo la vicinanza e il lungamente atteso appuntamento, avviene!
L'anima incontra così allo stesso momento, la Vita e la Morte, poichè nella sua natura è la trasformazione.
Pensate che l'anima tema la vita, la malattia o la morte? Sorride difronte a queste parole, le sente vibrare dentro di sè come un suono, ne prende atto e si muove in ogni vibrazione al ritmo del suo respiro!
Il respiro dell'anima è sempre con noi ed è così semplice ritrovarlo!
Lo possiamo trovare quando attuiamo le trasformazioni che la nostra vita quotidiana ci offre, lo sentiamo quando entriamo nella lentezza di un movimento, lo viviamo quando sorridiamo compassionevoli a noi stessi e l'altro....
L'autunno è tempo di trasformazioni, è il tempo del respiro dell'anima, è il tempo in cui vita e morte sono vicine tanto da non saper più chi è l'una e chi l'altra.
Nel riposo della stagione che è alle porte ci viene offerta la possibilità di essere uniti con ciò che sentiamo vero!
Non cadono forse le foglie per riunirsi alla terra?
E così la vita e la morte divengono solo parole, ciò che rimane vero è il suono delle foglie cadute a terra.
Quando cammini nel bosco ascolta il suono delle foglie a terra, poichè quel suono mai pronunziato non è nell'aria nostra. E non c'è nome neppure scritto dove l'aria manca"
Buon respiro dell'Anima
Laura Rubrianti
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